EGITTO LEGALIZZAZIONE

EGITTO LEGALIZZAZIONE

Documenti:

Legalizzazione per l’Egitto dei seguenti documenti: fatture e certificato d’origine, contratti di agenzia, certificati  e visure camera di commercio, verbali societari, atti notarili, procure notarili; Certificati di Stato Civile (nascita, matrimonio, ecc), Diploma, Laurea.

Procedura:

I documenti per essere depositati al Consolato devono precedentemente essere legalizzati da uno degli Enti italiani riconosciuti dal Consolato e cioè dalla Camera di Commercio oppure dalla Prefettura (documenti che provengono dagli enti pubblici italiani) oppure dalla Procura della Repubblica (atti notarili o traduzioni giurate).  

 •  i documenti devono avere firme dei funzionari a penna

 •  devono essere presenti i timbri di congiunzione tra le pagine

 •  deve sempre essere presente il destinatario in Egitto

 •  nelle traduzioni giurate in arabo il traduttore deve essere iscritto all’Albo traduttori per la lingua araba

 •  i documenti non devono essere più vecchi di 6 mesi

 •  autentica del notaio deve essere anche in lingua inglese (altrimenti serve traduzione giurata)

 •  esiste la competenza territoriale per la presentazione documenti al consolato di Milano o di Roma

 •  per documenti personali per trasferimento si deve passare presso addetto culturale egiziano di Roma

 •  certificati plurilingue non devono essere tradotti

Fatture e certificato di origine

• quando la merce è di origine extra C. E. è obbligatorio vidimare sia il Certificato di Origine che la fattura di vendita e bisogna menzionare obbligatoriamente sul C.O. il numero e la data della fattura ad esso relativa.

• Quando la merce è di origine della Comunità Europea non è obbligatorio vidimare anche la fattura di vendita italiana. Nel caso però la ditta la voglia vidimare sia la fattura che il C.O., sulla fattura va menzionato il numero e la data della fattura sul C.O., tranne nel caso di merci chimiche dove è sempre obbligatorio vidimare entrambi i documenti. Nel caso invece la ditta voglia legalizzare solamente la fattura di vendita, sulla stessa deve essere chiaramente riportata l’origine della merce.

• Ogni documento rilasciato su carta intestata della ditta deve riportare la firma originale del legale rappresentante e il timbro originale della ditta; inoltre deve riportare l’indirizzo del destinatario egiziano.

• Ogni documento composto da più pagine deve riportare un timbro di congiunzione a cavallo delle stesse apposto dall’Ente legalizzante. Solamente per le legalizzazioni della Camera di Commercio, per i soli documenti emessi dalla ditta, è possibile apporre il timbro di congiunzione della ditta stessa.

• Sul C.O. deve essere chiaramente riportata la descrizione della merce, non si accettano descrizioni con sigle di prodotti da cui non si possa evincere la natura stessa della merce.

• Non è consentito utilizzare la lingua araba su documenti commerciali a meno che il notaio non certifichi che il sottoscrivente il documento stesso comprende e legge la lingua araba (in tal caso il documento deve essere obbligatoriamente certificato dal notaio + Procura della Repubblica). Nel caso in cui un documento commerciale necessiti dell’arabo si procede alla preparazione dello stesso come da istruzioni alla sezione “legalizzazioni traduzioni” sulla nostra Homepage.

• Per quanto riguarda la seguente merce: occhiali e montature, va sempre specificato o sul CO. o sulla fattura che “non contengono parti magnetiche”.

• E’ vietato esportare droni.

• per l’esportazione di merci chimiche è obbligatorio specificare sia sul C.O. che sulla fattura il nome commerciale del prodotto e il nome scientifico, scrivendo specificatamente: commercial name: …, scientifc name: …. Si ricorda che è obbligatorio presentare entrambi i documenti (sia C.O. che fattura) e va anche aggiunta (solo sulla fattura) la destinazione d’uso. Si ricorda quindi che anche la fattura va legalizzata in camera di commercio.

• per l’esportazione di carne bisogna specificare sulla fattura di vendita (in inglese) che la carne è stata macellata secondo la Legge Islamica e che la macellazione è avvenuta nello stesso Paese di esportazione.

Certificati Ministero della Salute e Asl

Tutti i certificati sanitari originali provenienti dalle ASL o dal Ministero della Salute o da enti similari vanno timbrati unicamente in Prefettura e non in Camera di Commercio. Se invece si vuole inviare in Egitto una copia degli stessi, tale copia deve essere una copia conforme all’originale rilasciata dal Comune e legalizzata in Prefettura oppure una copia conforme rilasciata da un notaio legalizzata in Procura.

Certificati Camera di Commercio

• I certificati cciaa in inglese possono essere legalizzate dalla Camera di Commercio con attenzione nel far apporre il timbro di congiunzione dalla stessa tra le pagine e serve che siano firmate in originale dalla camera di commercio.

• le visure cciaa non sono documenti in bollo e quindi non sono firmate dalla cciaa e non è possibile legalizzarle.

Procure notarili

• Se il documento è composto da più pagine il notaio deve apporre il timbro di congiunzione tra le stesse.

• le traduzioni giurate devono essere fatte da un traduttore giurato ovvero iscritto al tribunale per la lingua che ha tradotto.

• nel caso in cui il documento presenti una traduzione giurata il Consolato deve obbligatoriamente legalizzare sia il documento originale che la parte in traduzione, se il documento presenta più di una traduzione è obbligatorio legalizzare in Procura i giuramenti per ciascuna lingua (ad esempio: il documento è in inglese e viene poi tradotto dall’inglese all’italiano e dall’italiano all’arabo, in questo caso il Consolato legalizzerà il documento e due traduzioni.

Se il testo è in inglese: la firma di chi da procura deve essere legalizzata da un Notaio, la firma del Notaio deve essere legalizzata in Procura. La legalizzazione notarile deve essere redatta in inglese.

Se il testo è in italiano: la firma di chi da procura deve essere legalizzata da un Notaio, la firma del Notaio deve essere legalizzata in Procura, bisogna fare successivamente una traduzione giurata in Tribunale legalizzata in Procura. Si presenta al Consolato tramite agenzia di visti.

Se il testo è bilingue o trilingue impostato su colonne: le firme di chi da procura sotto ciascuna colonna devono essere legalizzate da un Notaio, la firma del Notaio deve essere legalizzata in Procura. Il notaio dovrà indicare chiaramente di legalizzare la firma in calce a tutte le lingue e dovrà altresì indicare di essere a conoscenza di tutte le lingue presenti sul testo oppure che il delegante è a conoscenza di tutte le lingue presenti sul testo, il testo di legalizzazione del notaio deve essere redatto in inglese oppure in doppia o tripla lingua. Ciò che nel testo è riportato per una lingua deve essere riportato anche per le altre lingue. In caso anche una sola delle seguenti disposizioni non siano eseguite si deve procedere come al punto uno o due. Si presenta al Consolato tramite agenzia di visti.

Traduzioni

• Il Consolato deve obbligatoriamente legalizzare sia il documento originale che la parte in traduzione, se il documento presenta più di una traduzione è obbligatorio legalizzare in Procura i giuramenti per ciascuna lingua 

• Per legalizzare un documento da lingua straniera a lingua straniera si deve obbligatoriamente passare dalla lingua italiana. 

• Ogni documento deve essere a sè stante ed avere la propria traduzione.

• Si accettano solo traduzioni giurate in Tribunale e legalizzate dalla Procura della Repubblica Italiana. Non si accetta il timbro Apostille.

• La legalizzazione del documento originale deve essere fatta prima della traduzione e se è composto da più pagine deve avere anche il timbro di congiunzione tra le pagine dell’Ente legalizzante.

• le traduzioni giurate devono essere fatte da un traduttore giurato ovvero iscritto al tribunale per la lingua che traduce.

• Per la legalizzazione di documenti scolastici quali certificazioni scolastiche o titoli di studio bisogna rivolgersi direttamente all’Ufficio Culturale Egiziano di Roma

Enti riconosciuti:

Prefettura, Procura della Repubblica e CCIAA

Tempistica di evasione*:

3/4 giorni circa dalla presentazione in Consolato.

 
Importo diritti consolari:

euro 203 cada timbro di legalizzazione